campagnòlo: Persona che vive abitualmente in campagna e svolge in questa la sua attività. squàrcio: 1. Larga lacerazione 2. fig. a. Brano, passo di un’opera letteraria, drammatica o musicale, di un testo. per massima: Enunciato o sentenza che esprime una norma generale di comportamento, una verità pratica desunta da esperienza comune e perciò largamente accettata. gabbana: Ampio mantello aperto sul davanti e fornito di cappuccio, usato in passato spec. in viaggio. istrione: Oggi, spreg., attore che indulge ad una recitazione enfatica, volta a suscitare plateali emozioni; estens., persona che nell'atteggiamento e nel comportamento assume pose insincere o esibizionistiche. motto: Battuta scherzosa e arguta, di solito piacevole, talvolta allusiva e pungente. lazzo: Nella commedia dell’arte, poi anche nella commedia scritta, breve scena in cui prevale il gioco mimico e che si esaurisce in sé stessa, predisposta per interrompere, con un elemento coloristico estemporaneo, la monotonia del dialogo. Se ne hanno appositi repertori (‘della paura’, ‘della bontà’, ‘della mosca’, del ‘piangere e ridere’ ecc.). sferza=frusta: sferzare colpire con la s.; fig. : usare la s., adottare metodi duri e drastici nel reprimere o nello stimolare. itene(dialettale)=andatene diavolerio=confusione smania 1. Stato di agitazione e d'inquieto malessere, effetto di tensione nervosa o di un diffuso senso di disagio e d'insoddisfazione. 2. fig. Desiderio intenso, voglia incontenibile. tendere laccio= =mettere il laccio al collo= =intrappolare: 1. Fig.: costringere qualcuno al proprio volere senza lasciargli alcuna possibilità di fare altrimenti. 2. Il laccio è quello di certe trappole dei cacciatori, costituite da un nodo scorsoio che induce l'animale a non muoversi per non rimanere strangolato. Questo tipo di laccio autostringente viene usato anche per l'addestramento dei cani. 3.Altro sign.: Fig.: indurre al matrimonio, detto di solito di una donna. matassa: 1. Quantità di filo avvolto ordinatamente a spira, e poi legato con il capo o bandolo, affinché non si imbrogli 2. fig. Imbroglio, affare intricato ordire: 1. Nella tessitura, distendere sul telaio, in senso longitudinale, i fili che costituiranno l’ordito: o. la tela. b. Frequente nel linguaggio letter. e poet. l’uso fig.: serbare: 1. Tenere da parte qualcosa, conservare (anche + per ). 2. fig. Continuare a nutrire un sentimento nei confronti di qualcuno (anche + a ). 3. Restare in un certo modo, mantenersi (+ compl. predicativo del sogg.). crocevia: Punto d'incontro di più vie. somarello: 1. Somaro, spec. se piccolo, nell'ambito di una espressione vezzeggiativa cipiglio: Ostentazione* di severità, disdegno o superbia nell'atteggiamento del volto (spec. quando si corrugano le sopracciglia). ______________ *ostentazione Atteggiamento diretto a sottolineare con affettazione o compiacimento i propri pregi, pensieri, o sentimenti, o, più com., le proprie azioni.Esibizione ambiziosa e affettata, sempre ingiustificata e spesso immotivata. sermone: 1. lett. Orazione o discorso d'argomento sacro. 2. lett. Componimento poetico d'argomento morale-satirico, di tono dimesso e discorsivo od=oppure(o) comitiva=grupetto: 1. Brigata di compagni o di amici, che si forma spec. per una gita o un viaggio. 2. lett. Seguito di un personaggio. vespro: 1. (o vespero ), arc. o lett. Momento della giornata, intorno all'ora del tramonto. 2. (region. vespero ). Nella liturgia cattolica, la penultima delle ore canoniche, tra nona e compieta, e la parte dell'Uffizio che in essa si recita o canta, sacra funzione pomeridiana. 3. scherz. Cantare il vespro a qualcuno, dirgli chiaro e tondo, a muso duro, quel che si pensa di lui. giulivo=gioioso frotta: Folto gruppo in movimento, branco, sciame. garzone=ragazzo(giovane) brutale: molto violento; (per estensione) sfacciato, sfrontato, negligente anche senza considerare i sentimenti altrui fola: Vana immaginazione, fantasticheria illanguidire: 1. Rendere languido, indebolire, infiacchire. 2. Diventare languido, debole, fiacco. arcano: 1. Occulto, misterioso. 2. Segreto, mistero. chimera: 1. Mostro della mitologia greca, che i poeti dissero col muso di leone, il corpo di capra, la coda di drago e vomitante fiamme. 2. fig. Ipotesi assurda, sogno vano, utopia. incalzare: 1. Inseguire minacciosamente da presso; tallonare. 2. fig. Sottoporre a una serie di pressioni qualcuno per convincerlo a fare qualcosa 3. Susseguirsi con sconcertante rapidità. latrare: 1. Del cane, abbaiare in modo intenso e rabbioso. 2. Gridare rabbiosamente. boemi: Il termine francese Bohème fu usato per la prima volta nel XIX secolo per descrivere lo stile di vita non convenzionale dei cosiddetti bohémien, ovvero artisti, scrittori, musicisti e attori marginalizzati e impoveriti delle maggiori città europee. contorto: 1. Deviato dalla consueta posizione o configurazione, storto, attorcigliato. 2. fig. Privo di chiarezza e di linearità, stranamente o inutilmente complicato, oscuro, cervellotico, tortuoso. scherno: Derisione accompagnata dal compiacimento di umiliare e di offendere. sdegnoso: 1. Che rifiuta con fermezza e con fierezza ogni sorta di meschinità. 2. generic. Altero, sprezzante. scroscio (di risa): 1 Fragore prodotto da acque che cadono o scorrono impetuose. 2. Interruzione della trasmissione televisiva, con perdita del segnale video e riduzione del segnale audio a fitto e sonoro crepitio. pena: 2. Disagio spirituale, spesso concomitante o paragonabile alla sofferenza fisica. insolente: Che oltrepassa, in modo intollerabile, i limiti imposti dalle convenienze. beffare: Colpire con una beffa, mettere in ridicolo. Prendersi gioco, ostentare disprezzo o disinteresse (+ di) sciagurato: 1. Connesso con eventi gravi o addirittura tragici. 2. estens. Malvagio, iniquo, scellerato. àspide: 1. Nome generico di parecchi ofidî* velenosi, fra cui la vipera. _____________________ *ofidi=serpenti (Sottordine di Rettili,Serpenti). lurido: 1. Sporco in modo repellente. 2. fig. Moralmente abietto*. ___________ *abietto - Vile, spregevole, ignobile. immondo: Peccaminoso, repellente. Che offende o contamina da un punto di vista igienico o religioso. foga: Impeto accalorato. Movimento rapido e violento. mestamente=tristemente ramingare: Andare ramingo; errare, vagabondare senza meta o direzione precisa. sgualdrina: Donna senza pudore, puttana. voluttà: Godimento intenso, talvolta morboso, che deriva dal soddisfacimento di un impulso materiale o anche spirituale. drudo=Amante scannato: 1. Di animale, macellato mediante il taglio delle arterie del collo e della trachea. 2. aggettivo Di persona, senza soldi, povero in canna, squattrinato. lordare=sporcare fetido: Che emana un odore schifoso, intollerabile d'uopo=Bisogno, necessità. involare: letter. – Togliere, portar via, rapire o sottrarre furtivamente cose o persone. duolo=dolore anela=aspirare,desiderare pizzicato: Nella terminologia musicale: 1. Strumenti a corde p., gli strumenti del genere chitarra, con riferimento al modo particolare di metterne in vibrazione le corde pizzicandole con le dita. crucciare: Tormentare, affliggere, angustiare. convenuto="come dagli accordi"§=accordato rubello=(arc.)ribelle. tiretto: Cassetto di tavolini, armadi, ecc effluvio: Profumo intenso che si diffonde tutto all'intorno. ghiotta: Avido di cibi gustosi. beone: Chi ha il vizio di bere. narcotico: Farmaco che, deprimendo determinate funzioni nervose, produce uno stato soporoso paragonabile a quello del sonno fisiologico: il termine comprende molte sostanze specifiche, con diversa indicazione (sedativa, ipnotica, anestetica). accorare: Addolorare, affliggere (con un senso accentuato di pena). abborire: Rifuggire da cosa che ripugna. turpe: Gravemente offensivo nei riguardi dell'onestà e del pudore, spesso con un senso accentuato di ripugnante volgarità. Fisicamente spiacevole. onta: Grave motivo di vergogna o di offesa, danno. stolido: Ottuso e tardo di mente negletta: 1. Trascurato, sciatto, trasandato (anche + in ). 2. Abbandonato, incolto. viscere=legami meretrice=Prostituta abbietta: Vile, spregevole, ignobile. affettare=simulare sogghignare: 1. Ridere sommessamente, con sarcasmo o beffarda ironia; ghignare. 2. arcaico Ridere leggermente, smorzando l'ilarità. ganzo: 1. spreg. Persona con cui s'intrattiene una relazione amorosa illecita. 2. pop. Persona eccezionalmente destra e scaltra. indegno: 1. Che è o è divenuto o è stato dichiarato immeritevole o ingiustificabile sulla base di norme morali insopprimibili. 2. Immeritato, ingiusto. vile: 1. Che rifugge dal pericolo e dalle responsabilità del proprio agire: un soldato v.; un v. calunniatore; è prudente ma non è v.; con valore neutro: è v. rinunciare alla lotta; non com., timoroso. 2. arcaico o lett. Di scarso o nullo valore: oggetti v.; quindi, meschino, misero. sdegno: 1. Viva reazione di risentimento misto a disprezzo, provocata da una grave offesa alla propria sensibilità morale. 2. lett. Disprezzo, disdegno. rantolo 1. Il respiro rauco e ansimante proprio degli agonizzanti.